Il lavoro che emerge - Prospettive del lavoro come relazione sociale in una economia dopo-moderna
Caratteristiche
Prospettive del lavoro come relazione sociale in una economia dopo-moderna
Autore: Pierpaolo Donati
Editore: Bollati Boringhieri
Luogo di stampa: Torino
Anno pubblicazione: 2001
Collana: Saggi. Storia, filosofia e scienze sociali
Nell'epoca della globalizzazione, il lavoro si ripropone come rinnovata "questione sociale", sotto forma di una sostanziale perdita di confini e di identità, in condizioni paradossali che lo rendono un "bene" allo stesso tempo più scarso e più ricercato. Sono in forse i fondamenti stessi di quella specifica "civiltà (industriale) del lavoro" che ha caratterizzato la modernità. Il libro presenta una tesi decisamente controcorrente: sostiene che, al di là della presunta "fine" del lavoro, c'è il lavoro che "emerge". I problemi cosiddetti economici delle società postindustriali nascono dal fatto che il lavoro resta concepito in modo strumentale, meccanico e astratto; cosicché gran parte dei rimedi proposti per combattere la disoccupazione sono sterili o hanno effetti perversi. Secondo Donati questa situazione è dovuta al mancato riconoscimento che il lavoro è, prima di tutto, una relazione sociale fra produttori, distributori, consumatori e altri portatori di interessi. E con un nuovo approccio umanistico si può mostrare che la società dopo-moderna crea le condizioni di un lavoro "emergente."
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Codice ISBN: 8833913325
Codice EAN: 9788833913322
Pagine: 245
Formato: Brossura
Dimensioni (cm):
Altezza: 22
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