LISTST0230109
La rivoluzione dei giusti
Giuseppe Deiana
Mimesis
Questo saggio è indirizzato alla scoperta dell'universo delle donne e degli uomini che chiamiamo "giusti" (inseriti in un disegno storico ampio, non riferito solamente alla Shoah): persone normali e in qualche caso eroi civili, tessitori di verità e giustizia, di libertà e legalità, di indipendenza e diversità, di dissenso e diritti umani, con il volto della concretezza e dell'azione, nel segno delle buone pratiche realizzate nello spazio privato e diffuse in quello pubblico. In questo sta la diversità, la necessità e la bellezza della storia coraggiosa dei giusti, come memoria del bene che alimenta le ragioni e le speranze dell'umanità, senza illusioni, ma anche senza rassegnazione nel dare vita alle virtù della vita civile, nelle condizioni normali e anche nelle situazioni estreme, per affermare la propria libertà e la dignità delle altre persone, per sconfiggere le infinite forme della "banalità del male" attraverso le molteplici vie della "normalità del bene" percorse lungo tutti gli orrori del Novecento e oltre, causati dal totalitarismo ideologico (nazionalismo, fascismo, nazismo, stalinismo, colonialismo, razzismo, etnicismo, militarismo, fondamentalismo, ecc.). Perché il farsi carico degli altri e il prendersi cura dell'umanità sono un tutt'uno inscindibile come rispetto dell'uomo nella polvere del mondo, contro la globalizzazione dell'indifferenza. Quella dei giusti è una vera e propria rivoluzione culturale, morale e sociale...