Berge, meere und giganten

Goethe
Christian Wegner Verlag

Voltaire
Editions du Chêne

Randall Jarrell
The Noonday Press. Farrar, Straus and Giroux

Poet, novelist, critic, and teacher, Randall Jarrell was a diverse literary talent with a distinctive voice, by turns imaginative, realistic, sensitive, and ironic. His poetry, whether dealing with art, war, memories of childhood, or the loneliness of everyday life, is powerful and moving. A poet of colloquial language, ample generosity, and intimacy, Jarrell wrote beautifully "of the American landscape," as James Atlas noted in American Poetry Review, "[with] a broad humanism that enabled him to give voice to those had been given none of their own."

The Complete Poems is the definitive volume of Randall Jarrell's verse, including Selected Poems (1955), with notes by the author; The Woman at the Washington Zoo (1960), which won the National Book Award for Poetry; and The Lost World (1965), "his last and best book," according to Robert Lowell. This volume also brings together several of Jarrell's uncollected or posthumously published poems as well as his Rilke translations.

Shlomo Carlebach, Susan Yael Mesinai
Jason Aronson Inc.

Ronsard
Audin Les Grand Maitres

Pier Paolo Pasolini
Gallo Nero Ediciones

"Noviembre de 1959. Italia acaba de salir de las penurias de la posguerra y vive una época de auge económico. Los vehículos braman, la gente corre y se precipita, de golpe brotan luces, prenden los carteles luminosos de los bares, de los cines, de las discotecas? Construcciones recientes, rascacielos, suburbios, imágenes que hacía tiempo se habían quedado sin vida se ponen ahora en movimiento. Medianoche de Fin de Año. Los teddy boys de la periferia milanesa buscan sensaciones extremas. El lapso de tiempo que nos separa del término fatal se aproxima a cero. En los bares se bebe whisky y champagne. La extensión viril de los jóvenes es la motocicleta. Y el amor no se conquista; se roba en la calle. Inédito hasta ahora, Nebulosa es el guión que fue utilizado solo parcialmente por los directores que lo encargaron. Asumida su pérdida durante años, no fue hasta 1995 cuando reapareció en los archivos de la revista italiana Filmcritica. Está considerado la pieza que cierra el ciclo sobre la juventud iniciado con dos novelas: Chicos del arroyo y Una vida violenta. Negra, encolerizada y febril, Nebulosa nos devuelve la imagen de un apasionado intelectual que denunció con mucha antelación todos los males de la sociedad contemporánea."--Contraportada.

Luigi Meneghello
Rizzoli

Sebastian Junger
Rizzoli

Quella che viene raccontata è avvenuta nel 1991 ed è stata la tempesta più spaventosa del secolo, con onde alte trenta metri e un vento ululante che soffiava a quasi 200 chilometri l'ora. L'autore ci trasporta nel vivo della burrasca, evocando il coraggio, il terrore, lo stupore degli uomini che l'affrontarono, ricostruendo i loro ultimi istanti e descrivendo le rischiose azioni di salvataggio che trasformarono alcuni in eroi, altri in vittime.

Massimo Bontempelli
SE Studio Editoriale

Franco Cordero
De Donato editore

Dante Alighieri
Riccardo Ricciardi Editore

Giuseppe Lupo
Cataloghi Marsilio

23 novembre 1980: il terremoto colpisce la Basilicata e la Campania, provocando migliaia di morti, dispersi e senzatetto. Un'antropologa milanese si precipita a Palmira, minuscolo centro dell'Appennino che ha la particolarità di non figurare sulle carte geografiche. Trova strade e ferrovie interrotte, dighe e ponti crollati, abitazioni rase al suolo, famiglie distrutte. Solo una falegnameria è rimasta in piedi e dentro, notte e giorno, mastro Gerusalemme fabbrica il mobilio per una sposa, l'ultima del paese. Sulle ante sta disegnando le leggende che si tramandano negli anni: misteriose profezie di gente senza tempo e memoria, miracoli di un luogo favoloso dove convivono cristiani, ebrei, musulmani. I pannelli dei mobili sono l'unica testimonianza che Palmira sia esistita veramente e in essi si compie il destino di ogni uomo. Tra l'antropologa e il falegname inizia un dialogo di sguardi sfuggenti e di parole arcane, un viaggio alla ricerca dell'ultima sposa, un'avventura nei segreti di questa comunità, dalla remota fondazione di Patriarca Maggiore all'apocalisse del terremoto che ha trasformato il paese in un immenso presepe di morti. Grazie a una lingua modulata sull'affabulazione dei sogni e a un gioco di incastro fra epica orale, mito e cronaca, con questo fantasioso romanzo Giuseppe Lupo celebra un evento che fa da spartiacque nella recente storia del Mezzogiorno e segna la fine di una civiltà.